28/11/08

Il Treno dei Peccati (IV parte)

Odore di zolfo e temperatura alta all'arrivo del treno. La frenata brusca fece tremare tutti i presenti. I tre amici cominciarono a provare una sensazione affascinante, terribilmente affascinante. Le porte si aprirono con una lentezza snervante. Quentin, Alex e Cherry vennero spinti da una voglia irrefrenabile di entrare. Ma appena entrati l'unico desiderio era quello di uscire.

Alex: ma dove cazzo siamo finiti ragazzi?
Quentin: non lo so Alex, ma spero che tutto questo finisca presto, spero di svegliarmi e di ritrovarmi nel mio letto.
Cherry: Vedete anche voi quello che vedo io? che cazzo sono quegli esseri?

Intanto in tutti i vagoni del treno iniziò a farsi sentire una voce rauca:
Qui è Lucifero che vi parla, il Diavolo, Satana, insomma come preferite voi, il concetto non cambia. Sono lieto di avervi a bordo, spero che il viaggio per l'Inferno sarà di vostro gradimento. Prima di lasciarvi alle mie adorabili creature, vorrei farvi presente alcune direttive che gentilmente voi seguirete: le puttane, gli assassini e gli stupratori dovrebbero accomodarsi in prima classe, per voi ho preparato un trattamento speciale, tutti gli altri invece, possono sistemarsi in seconda classe. Un' ultima raccomandazione: non cercate di uscire dal vostro vagone perchè le porte sono state riscaldate a dovere, e se doveste solamente sfiorarle andreste direttamente all'Inferno, ma tanto ci stiamo andando tutti........Allora? quanto è simpatico il vostro Satana? Ditemi la verità.......ma non vi preoccupate, grazie a Dio non mi monto la testa, preferisco montarmi le mie diavolette qui in cabina.
Non mi resta che augurarvi una buona permanenza sul treno numero 666........

Le creature infernali sparse per tutto il treno cominciarono a far rispettare le direttive, e senza neanche accorgersene i nostri tre amici si ritrovarono stesi su poltrone ardenti, completamente nudi. Chi ancora riusciva a distinguere i suoni in quella squallida marea di rumori, poteva percepire le urla strazianti dei malcapitati. Uno di questi era Alex, che riusciva a sentire perfettamente le urla di Cherry, mentre si dimenava nel vano tentativo di sfuggire a quelle creature. Le stavano riservando lo stesso trattamento che usava Alex con le fanciulle della città vecchia, e lui lo capì subito........

I peccatori capirono in fretta che non c'era alcuna possibilità di salvezza, il sogno di Hell City, della città perfetta, della città senza regole, svanì, e al suo posto si materializzò il più folle degli incubi che avrebbero potuto fare.


FINE

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Minkia mattè siamo migliorati rispetto agli inizi!
mi piace molto il finale.bravo!
sei un degno erede del tuo maestro cioè IO...(ovvio ke parlo di quentin)

Matteo ha detto...

ahahahah.....Grazie Dottore.