30/08/20

Cuori alla menta

Si erano incrociati in un anonimo ferramenta. Giulio aveva appena smesso di giocare e cercava chiodi e martello per appendere i suoi scarpini. A Martina serviva un filo robusto che fosse in grado di collegare gli eventi della sua vita, e scoprire così il motivo della sua personale dipartita. Entrambi ad un punto morto e sconfitti dagli eventi, erano giunti alla conclusione di essere dei perdenti. Mentre la radio passava You Know I’m No Good di Amy Winehouse, i loro occhi erano entrati in contatto e si erano presentati, prima con una certa timidezza e poi con una dolce carezza. Decisi a mettere da parte qualsiasi incertezza, Giulio e Martina si erano ritrovati a letto a scaldarsi l’anima a vicenda, mentre assaggiavano cuori di cioccolata con ripieno alla menta. Ma nessuno li aveva avvertiti che dopo i trenta il cuore si spaventa, e che presto sarebbero stati travolti da una nuova tormenta. Fermamente convinti dell’autenticità del loro colpo di fulmine, osservavano i vetri della finestra bagnarsi della loro intimità. E mentre fuori il tempo cambiava colore, il fresco sapore della menta aiutava a digerire ogni vecchio dolore.

27/08/20

Anna


Anna, che se la giri non si scompone, volteggia nei ricordi e si atteggia nei weekend. Sabato fish and chips, domenica sex on the beach. In costante ricerca dell’amore, da sempre in guerra con Costanza; con sfacciata arroganza, la sua amica di una vita le aveva rubato il ragazzo. Lei se l’era presa e poi si era data all’alcol, fissando la sua riabilitazione a data da destinarsi. Poi, dopo averle provate tutte, si era data e li aveva provati un po’ tutti; Paolo, Lorenzo, Alberto, i senza nome, i senzatetto e gli artisti del letto.
Anna aveva perso la dignità e poi anche il lavoro. Si era presa un anno sabbatico; Black Sabbath, 666 e 7 giorni su 7 a dannarsi l’anima. Aveva raschiato il fondo del barile e poi era stata salvata da quel vinile; dopo aver scoperto gli Abba, Anna aveva preso le distanze da un certo mondo. Al suo SOS aveva subito risposto Costanza; pace fatta.
Oggi si riaffaccia il weekend e la faccia di Anna inaugura il suo storico brand. Notte infinita, sudore tra le dita e via finché si muore.
Anna, che se la chiami non si scompone, si gira nel letto a pancia sotto e ci sorride dal suo lato più corrotto.