29/11/10

Wonder

Wonder come stupore. Perchè in effetti, chi se lo aspettava di finire in edicola? Intendiamoci, lo sapevo già da qualche mese, ma quando tutto è iniziato non avevo neanche il minimo sospetto che oggi, 29/11/2010, avrei esordito ufficialmente nel mondo del fumetto. Ma speranzoso si, quello da sempre.
E dunque? Dove mi trovate? Semplice, sono all'interno della rivista "iComics", precisamente nel numero 4. E chi mi ha disegnato? Un "certo" Emiliano Simeoni, disegnatore di un "certo" Brendon.
Ma il bello arriverà fra un pò, quando finalmente potrò stringere fra le mani un mio volume, e poi un altro, e poi un altro ancora. Funzionerà così.
Wonder come fenomeno, magari un giorno.

18/11/10

Fuochi Fatui [rece]

"Fuochi Fatui" è un nuovo volume pubblicato da Edizioni BD. Trovate la mia sincera recensione nel solito Glamazonia.

15/11/10

La luce del tuo volto [rece]

Alan Moore è una garanzia. Le mie recensioni, non so.
Ma "La luce del tuo volto" era troppo speciale per non parlarne. Anche questa la trovate su Glamazonia, precisamente QUI.

14/11/10

Scott Pilgrim [rece]

Quelli di Glamazonia hanno pubblicato un'altra mia recensione. Stavolta è toccato al mio amato Scott Pilgrim. Anche se sinceramente amo di più Ramona Flowers, la sua ragazza (è la tizia che vedete qui sopra, interpretata nel film da Mary Elizabeth Winstead). Comunque, eccola QUI.

09/11/10

Scott Pilgrim

Agli occhi dei meno esperti, almeno ad una prima occhiata, questo fumetto potrebbe sembrare un manga. E se i manga fossero nati in canada, lo sarebbe in pieno. Il papà di Scott Pilgrim, infatti, è un canadese influenzato senza dubbio dal fumetto giapponese. Ma Scott è molto occidentale.
E' un ventenne (23, per la precisione) che ha smesso di crescere da qualche anno. Mentalmente, s'intende. Abita in una casa poco curata insieme ad un amico gay. Si sveglia con comodo, mangia con i soldi dell'amico gay. Ha un gruppo in cui suona il basso. Il gruppo, per stessa ammissione del loro chitarrista, non sa suonare. Ma che cosa fa nella vita Scott Pilgrim?
Beh, Scott Pilgrim è destinato a dover affrontare (fisicamente) gli ex della sua ragazza, Ramona Flowers. La faccenda, capirete da soli, è abbastanza folle, e il bello è che mentre leggerete le pagine del fumetto vi sembrerà tutto molto normale. L'impressione è che lo stesso Scott prende tutto ciò che accade in un modo assolutamente naturale e casuale.
Ma c'è anche una forte componente videoludica. Perchè Scott è perennemente indaffarato con la sua consolle. E perchè (occhio a questa), appena sconfigge uno degli ex spunta fuori una riconpensa in denaro. Non solo. In alcuni casi c'è addirittura un bonus.
Beh, Scott Pilgrim è un fumetto malato, divertente e fuori da qualsiasi schema. Non potete privarvi di una roba simile. Non lo fate. Leggetelo e guardatevi il film. Perchè si, c'è anche il film. E c'è lei nei panni di Ramona.

03/11/10

The Walking Dead [1]

Rick Grimes è un poliziotto che si risveglia dal coma e trova la sua città, il suo paese, e forse il mondo, in balia dei morti viventi. "The Walking Dead" è un meraviglioso esempio di come il tema degli zombie, sfruttato fino alla morte, possa essere affrontato ancora oggi con un'anima classica.
Si potrebbe avere qualche perplessità sull'adattamento per le nostre tv (per chi non lo sapesse, è ispirato all'omonimo fumetto), ma io non ne ho. Il ritmo cadenzato con cui si muovono gli zombie va di pari passo con quello della narazione e delle immagini che ci si stampano in fronte. Giusto per farvi capire, la prima puntata si conclude quando nelle rispettive pagine della versione cartacea c'è il numero 43. E in totale sono 140.
La lentezza è quasi indispensabile se si vuole mettere in scena la cruda e dura realtà di un'ipotetica invasione di non morti. E in questo compito, almeno per ora, Frank Darabont se la cava alla grande. Il vero mistero a cui cerco di dare una spiegazione sta nel fatto che, pur trattandosi di un argomento a cui orde di registi hanno dato forma (cazzo, stiamo parlando di zombie), si ha la sensazione di vedere qualcosa di nuovo. Almeno nella forma. Almeno se paragonato alle più recenti pellicole di questo genere.
Ci sono tante piccole cose godibili al massimo (e in maniera diversa), come il mezzo zombie che si aggira nel parco mentre Rick se ne va in giro in bicicletta. O come il cavallo su cui viaggia Rick verso Atlanta, in una suggestiva atmosfera da fine del mondo. E queste piccole cose sono rese davvero bene.
In attesa di una trama più corposa (che forse arriverà già dalla prossima settimana), mi sfrego le mani di fronte a tutto ciò. E so già che non ne sarò mai sazio.