29/05/11

La cultura tamarra

Mi hanno appena segnalato l'imminente avvento di un nuovo strabiliante programma che farà il suo esordio a breve nelle nostre piatte tv. Ad offrircelo, sarà quel canale che di documentari se ne intende, Italia1. Infatti, si tratta di un documentario ("docufiction", come la chiamano quelli di mediaset nel proprio sito) con protagonisti 8 tamarri, di cui 4 donne e 4 uomini. E che faranno questi tamarri? Semplicemente, i tamarri. Il gruppo, detto anche gruppo di truzzi, sarà protagonista di un tour a bordo di un pullman (quelli di mediaset lo chiamano camper, ma dalla foto sembra proprio un pullman), che li porterà da Roma a Milano, passando per varie tappe.
"L'insolita spedizione..." Dice il comunicato ufficiale mediaset, "esplorerà la tradizione e la cultura del nostro Paese rivelandoci, giorno dopo giorno, la filosofia tamarra e tutti i suoi imprescindibili comandamenti".
Non ho ben capito se lo scopo del viaggio, oltre a quello di mostrare culi e tette e di far accoppiare i tamarri per procreare il tamarro perfetto, è quello di far incontrare la cultura tamarra con culture più elevate, o di unire le vaste tradizioni tamarre in un unica grande famiglia.
Beh, per scoprirlo non ci resta che attendere con trepidazione la prima puntata di Tamarreide (si, non avete letto male, il titolo è proprio Tamarreide).

22/05/11

Il martello degli Dei [rece]

"Il Martello degli Dei" è opera di Mike Oeming (quello di "Powers") e di Mark Wheatley. "Nemico Mortale" è il titolo di questo splendido primo volume fatto di botte, risate e rock n roll. La mia recensione, sempre su glamazonia.

13/05/11

Hit Moll [rece]

"Hit Moll" (Luca Enoch, Andrea Accardi) è un fumetto che aspettavo da tempo. E le aspettative che avevo in merito erano decisamente alte. Forse troppo.
Ne parlo su glamazonia. Proprio QUI.

09/05/11

Salutando Carlos

L'avevo visto e ascoltato in un fortunato pomeriggio alla scuola internazionale di comics.
Carlos Trillo, oggi, non è più con noi. Ed è una notizia tristissima.

01/05/11

Fortuna che c'è Wes

E fortuna che Scream 4 è sinceramente meraviglioso.
E' il mio primo Scream che vedo al cinema, e a parte qualche voce di gente che non riesce proprio a tacere in sala, direi che me lo sono goduto davvero. E' anche il primo film di Wes Craven che mi concedo sul grande schermo. E vorrei almeno un bis immediato. Perché finalmente ho visto un horror che si possa definire tale, e nel 2011 è merce rara.
Divertente e sanguinoso già dalle primissime battute (c'è lei e c'è anche lei), Scream 4 è un horror che vive tra "paura" e ironia rispettando i classici stereotipi di genere. La differenza lampante con altri simili è che qui troviamo l'unione perfetta tra antico e moderno. La nostalgia dei '90 accetta ben volentieri di sposarsi con il presente, e il risultato, con la mano di Craven, non può essere altro che un gustosissimo horror classico al passo coi tempi. Inoltre, il clichè è usato consapevolmente, sfruttato per insinuarsi nelle convinzioni dell'ingenuo spettatore che si domanda chi sia, stavolta, ad indossare i panni di Ghostface, cercando di capire chi c'era in scena quando tizio è stato accoltellato, escludendo possibili candidati al ruolo dell'assassino. Ma è un gioco allestito con maestria, preparato per soddisfarre l'amante di genere che probabilmente non ne può più di finti remake prodotti "tanto per inserire un pò di sangue nelle sale". E qui siamo ben lontani da questi soliti furti cinematografici.
Non giriamoci intorno, Scream 4 è probabilmente il migliore e il più spassoso della serie, ed è sicuramente il film moderno che rappresenta al meglio la sua categoria.
E caro Wes, vista la tua attuale forma, ti invito a farti vivo più spesso.