12/05/23

La resurrezione di Anna


La prima volta non si scorda mai, ma per Anna la faccenda è stata un po' diversa; è alla terza che la ragazza è rinata dopo un incerto periodo all'inferno. Finalmente compresa la sua natura, Anna è risalita pian piano, senza fretta, con la testa sulle spalle e con un buffo paio di corna che le spunta tra i capelli. La passione per gli Abba è roba vecchia, ora si affida ad una cabala tutta sua; due dadi porta fortuna le indicano la via, e se le capita una sciagura si accende una sigaretta e pratica lo yoga vudù. I punti che nella sua vita erano fermi, ora sono mossi come un mare in tempesta. E poi Costanza non c'è più; mangiata, divorata da una specie di demone con delle strane ossessioni. Anna lo vide per la prima volta accanto alla tomba di un suo lontano parente, tra la nebbia e i resti di un banchetto di carne umana. Lei si era seduta e aveva iniziato alcune pratiche per rilassare corpo e mente, mentre lui si era avvicinato, le aveva acceso la sigaretta con il suo sigaro e le aveva fatto l'occhiolino. Lei a gambe incrociate proseguiva nel suo misticismo da quattro soldi, lui si era chinato e le aveva lasciato il suo biglietto da visita, che recitava: "Mi chiamo Marco, e se mi va ti mangio l'anima."

Quell’incontro aveva scosso Anna, che era corsa via a bordo della sua Buick per allontanarsi dai guai, e avvicinarsi a quel desiderio introvabile che da qualche parte doveva pur stare. Il ricordo del suo passato, oggi non era una cosa di cui vergognarsi. Il suo presente rincorreva un futuro migliore, ora concepibile e afferrabile. Si era accesa una sigaretta mentre cercava una stazione radio che le aveva consigliato Costanza; si chiamava Radio Circus e proponeva un certo tipo di rock aggressivo, classico, moderno e ancora da inventare. Aveva pensato che le sarebbe piaciuto fare la dj e l’aveva appuntato sul suo taccuino. Una voce femminile aveva annunciato “Ballrooms Of Mars” dei T. Rex, prima di dare la buonanotte ai suoi ascoltatori. L’aveva fatto con una tale dolcezza che ad Anna era scesa qualche lacrima dagli occhi.
Sulle note di quel brano, l’orizzonte aveva brillato e si era stretto a lei mentre il caos diveniva cenere.


"Anna" (2020)

"Anna 2.0" (2022)

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