27/08/20

Anna


Anna, che se la giri non si scompone, volteggia nei ricordi e si atteggia nei weekend. Sabato fish and chips, domenica sex on the beach. In costante ricerca dell’amore, da sempre in guerra con Costanza; con sfacciata arroganza, la sua amica di una vita le aveva rubato il ragazzo. Lei se l’era presa e poi si era data all’alcol, fissando la sua riabilitazione a data da destinarsi. Poi, dopo averle provate tutte, si era data e li aveva provati un po’ tutti; Paolo, Lorenzo, Alberto, i senza nome, i senzatetto e gli artisti del letto.
Anna aveva perso la dignità e poi anche il lavoro. Si era presa un anno sabbatico; Black Sabbath, 666 e 7 giorni su 7 a dannarsi l’anima. Aveva raschiato il fondo del barile e poi era stata salvata da quel vinile; dopo aver scoperto gli Abba, Anna aveva preso le distanze da un certo mondo. Al suo SOS aveva subito risposto Costanza; pace fatta.
Oggi si riaffaccia il weekend e la faccia di Anna inaugura il suo storico brand. Notte infinita, sudore tra le dita e via finché si muore.
Anna, che se la chiami non si scompone, si gira nel letto a pancia sotto e ci sorride dal suo lato più corrotto.

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