07/02/11

Contrasti

B: "Credi di essere felice? Avanti, rispondi sinceramente. Credi davvero di esserlo?"

N: "So che per te dev'essere difficile da accettare. Ma si, sono davvero felice. Senza te."

B: "E' la più grande cazzata dopo quella del treno."

N: "E quale sarebbe, quella del treno...."

B: "Quella che mi dicesti quando eravamo sul treno. Direzione "Abisso". Te lo ricordi, cosa mi dicesti?"

N: "Ti dissi che non ti amavo più."

B: "Si. E sappiamo entrambi come andò a finire quella notte. La notte dell' "Abisso". Non puoi dare colore alla tua preziosa vita, senza me. Non puoi cavalcare l'onda come facevamo insieme. Non potrai mai sentirti vivo, senza me. Perchè sarai sempre e comunque una nullità."

N: "Vedi. Commetti lo stesso errore di quando eravamo insieme. Credi di sapere tutto di me, mentre invece non sai nemmeno chi sei tu. Dev'essere frustrante, e lo capisco. Ma non cercare di cambiare la realtà...."

B: "La realtà? Ma di quale realtà parli? Senza la nostra unione non c'è alcuna realtà. Tu sei solo cenere. E io luce incompiuta. La pura verità è che la stai evitando, la fottuta realtà. E quando lo capirai, forse non ci sarà più spazio per noi."

N: "Stai dicendo un mucchio di cazzate. Ecco qual è la verità. E tutto questo dimostra che siamo davvero incompatibili. Più di quanto pensavo. Non è colpa mia, nè tua. Ma ricordo più contrasti che momenti di quiete."

B: "Ma cosa pensavi di trovare in me? Davvero, mi riesce difficile capirlo. Se è la quiete dei sensi che cercavi, beh....sei andato decisamente fuori strada. E forse è davvero meglio che ci separiamo per un pò.
Io sono qui, fra una pagina e l'altra. Potrai trovarmi senza alcun impedimento. Ti do circa due settimane, e vedrai come tornerai da me, di nuovo in cerca dell'albore.

N: "Va bene. Ma non contarci troppo. Sei tu quella che ha bisogno di me. Non il contrario.

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