09/11/10

Scott Pilgrim

Agli occhi dei meno esperti, almeno ad una prima occhiata, questo fumetto potrebbe sembrare un manga. E se i manga fossero nati in canada, lo sarebbe in pieno. Il papà di Scott Pilgrim, infatti, è un canadese influenzato senza dubbio dal fumetto giapponese. Ma Scott è molto occidentale.
E' un ventenne (23, per la precisione) che ha smesso di crescere da qualche anno. Mentalmente, s'intende. Abita in una casa poco curata insieme ad un amico gay. Si sveglia con comodo, mangia con i soldi dell'amico gay. Ha un gruppo in cui suona il basso. Il gruppo, per stessa ammissione del loro chitarrista, non sa suonare. Ma che cosa fa nella vita Scott Pilgrim?
Beh, Scott Pilgrim è destinato a dover affrontare (fisicamente) gli ex della sua ragazza, Ramona Flowers. La faccenda, capirete da soli, è abbastanza folle, e il bello è che mentre leggerete le pagine del fumetto vi sembrerà tutto molto normale. L'impressione è che lo stesso Scott prende tutto ciò che accade in un modo assolutamente naturale e casuale.
Ma c'è anche una forte componente videoludica. Perchè Scott è perennemente indaffarato con la sua consolle. E perchè (occhio a questa), appena sconfigge uno degli ex spunta fuori una riconpensa in denaro. Non solo. In alcuni casi c'è addirittura un bonus.
Beh, Scott Pilgrim è un fumetto malato, divertente e fuori da qualsiasi schema. Non potete privarvi di una roba simile. Non lo fate. Leggetelo e guardatevi il film. Perchè si, c'è anche il film. E c'è lei nei panni di Ramona.

Nessun commento: