23/03/09

Siamo al Top

Cado a terra dopo la decima ripresa, abbaggliato dal flash di una fottuta macchina fotografica.
Fine del match, fine della mia vita.
Come sono giunto fino a qui, è presto detto. Cominciai ad affacciarmi nel mondo della boxe a 19 anni. E due anni dopo spaccai il primo zigomo. Ricordo quel giorno come se fosse oggi. Il mio avversario era molto più quotato di me, e nessuno scommise sulla mia vittoria, tranne Mike. Ma dopo 6 feroci riprese, quel tizio andò a terra, e così Mike riscosse la sua vincita, e io trovai in lui il mio allenatore. Passarono tre anni, durante i quali mi preparai duramente con Mike. Ma fui ripagato durante un match incredibile. Quel giorno c'era anche la mia donna, Rose. Era preoccupatissima, ma non avrebbe dovuto esserlo, perchè io ero in una forma perfetta, nessuno mi avrebbe fermato. Fu l'incontro che si fermò, precisamente dopo la quarta ripresa. Non realizzai ciò che stava accadendo, non ne ebbi il tempo. So solo che dopo una decina di match ero il campione del mondo.
Ero al top, io e la mia donna eravamo al top. Potevamo avere tutto ciò che desideravamo, tutto ciò che non avremo mai immaginato di poter avere.
Ci fu anche del dolore però, perchè il mio preparatore di una vita, Mike, scomparve all'età di 65 anni, a causa di un tumore.
Durante questo periodo nacque nostro figlio Anthony, e io promisi a Rose che mi sarei ritirato dal mondo della boxe. Sapevo però che stavo mentendo, stavo mentendo anche a me stesso.
L'anno seguente mi ritrovai ancora una volta sul ring, ma stavolta senza Mike.
Accettai di sfidare un giovane pugile emergente. Appena vidi il suo volto, mi ricordai di come ero io qualche anno fa. La rabbia e la voglia di sfondare che egli aveva, era la stessa che avevo io. Mi stese per la terza volta dopo la decima ripresa.
Ed eccoci qui, davanti al bagliore di quella macchina fotografica. E' l'ultima cosa che vedo prima di morire, prima di incontrare una bella signora in nero.
Stavolta, il top, lo raggiungo insieme a lei.

[per comics]

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