"Chi sei?"
"Non ha importanza chi sono io. Piuttosto, sai chi sei tu?"
"Si, cioè, almeno credo di saperlo".
"Credi?"
"No. Hai ragione. Non lo so. Non l'ho mai saputo".
"E quanto ti pesa il fatto di non saperlo? A me pesava molto, e credo anche a te."
"Si. Hai ragione ancora. Mi pesa parecchio."
"Io posso alleggerirti questo peso. Devi solo darmi la mano e venire con noi."
"Noi? Non vedo nessun altro oltre te."
"Li vedrai appena mi darai la mano."
"E' vero, ora li vedo. Ma......non sono come te. Sono dei mostri......"
"E che ti aspettavi.......Siamo anime erranti, il tempo è nostro nemico."
"Non voglio più venire con voi."
"Ma cosa dici. Sei già con noi. Guardati, specchiati nel lago. Sei già uno di noi......"
4 commenti:
ma lui è pentito perche si puo specchiare nel lago e non ha gli utensili per ottenere il meglio dalla sua capigliatura?
ahahahha
Hai fatto di meglio, ma è bella.
Azzeccata la scelta di non dargli un contesto, la rende più universale.
Si è molto vaga... lascia molto spazio all'interpretazione. :D
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