29/04/22

Segnali discordanti

Si erano fatti un cocktail di adrenalina che corrispondeva esattamente al loro stato d'animo: discordante. Non era quello il nome della bevanda, d'accordo, ma era intuibile che i due amanti avessero idee quanto meno contrastanti in merito al da farsi, e quella roba che avevano mandato giù ne era la prova. Il primo sorso era stato per lei come una potente dose in vena di zucchero, mentre per lui l'esatto opposto; amaro come un chicco di caffè o come il cacao più puro. Lei e lui avevano visioni diverse sulla loro storia d'amore o su ciò che stava diventando. Il mix di intenti poteva essere devastante. La discrepanza, quasi letale.

La serata procedeva a spizzichi e bocconi. Era iniziata nel migliore dei modi, e poi, nel mezzo, avevano preso piede il brutto carattere di lei e le braccia conserte di lui, che stavano a dimostrare la sua apparente sicurezza. L'unica certezza, a vederli da fuori, era che quei due stavano esplodendo dentro. E ora che l'effetto di quella roba si faceva sentire, stavano venendo a galla le sensazioni più oscure e le deviazioni più chiare.

La serata stava degenerando. Lei, inconsapevole per natura, aveva deciso di far sputare il rospo a lui. Mentre lui, preso d'assalto dal suo istinto animale, le era piombato addosso con le migliori intenzioni ma aveva fatto solo un gran casino; il vino a terra, le lacrime sul viso. Non c'era motivo per farne un dramma, ma la frittata era fatta; lui, sopra di lei a cercare un appiglio. Lei, sotto di lui a cercare il respiro.

La coppia era totalmente in affanno. Il sesso come via d'uscita, oppure un'uscita in grande stile ma senza godimento. I segnali erano discordanti. La crepa, quasi assordante.

Nessun commento: