26/04/22

Sento il bisogno di


Gente che non si parla, gente che non si guarda negli occhi. Pezzi di terra si staccano dal suolo e non rimani che tu.

Le ferite, le malattie e la morte dell'essere chiamato uomo che non riesce più a distinguersi dall'animale. Inconsapevolmente, non resti che tu.

La ruota che gira, il bene che torna indietro sotto forma di male. Quel vizio straziante di viverla banale. E mi torna in mente che non rimani che tu.

Parole non dette, pensieri sussurrati e gesti sprecati. Quella voce che strilla dentro e tira fuori il peggio. Ma io mi sento meglio perché non resti che tu.

Balle, palle e facce quadrate che ti squadrano per renderti più debole di ciò che sei. Ma se non la finite mi va bene lo stesso, perché non rimani che tu.

Sentimenti annacquati, emozioni a metà che fanno il pieno di povertà. Ansia da prestazione, aria di contestazione.
Vieni come una camomilla nella mia pancia e mi ricordi che rimani tu.

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